Chiesa Santa Maria del Soccorso
Chiesa Santa Maria del Soccorso
Esempio significativo a Macomer di come l’evoluzione urbana possa influenzare la percezione e la funzione degli edifici sacri. Originariamente situata al di fuori del centro abitato, si trova ora nel cuore di un quartiere che da essa prende il nome, diventandone il fulcro spirituale. Costruita nei primi anni del XII secolo, la struttura è realizzata con blocchi di tufo verdastro, una scelta materiale che riflette le tecniche costruttive tipiche della Sardegna pisana. L’impianto originario presentava una pianta longitudinale a navata unica terminante con un’abside semicircolare, coperta da un tetto a doppio spiovente con travature a vista. Questa configurazione è tipica dell’architettura romanica sarda. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito numerosi interventi di restauro che ne hanno modificato l’aspetto originario, adattandolo alle mutevoli esigenze liturgiche e stilistiche. Nonostante queste modifiche, mantiene il suo valore storico-architettonico, rappresentando un importante documento dell’evoluzione dell’architettura religiosa in Sardegna dal Medioevo all’età moderna.