Luogosanto, Chiesa di San Leonardo

Luogosanto, Chiesa di San Leonardo

Alcuni edifici hanno la funzione di antropizzare paesaggi inospitali diventando baluardo della presenza umana e punto di riferimento per coloro che si inoltrano in quei territori all’apparenza selvaggi e poco accessibili all’uomo.

La chiesa di San Leonardo è uno di questi baluardi, non a caso originariamente connessa con il poco distante castello di Balaiana, di cui ormai si conservano solo alcuni tratti murari.

Il tempio, situato sulla sommità di un colle granitico, è uno dei più piccoli edifici romanici dell’isola e si presenta integro nella sua struttura originaria risalente al XII secolo.

Ha la particolarità di essere costruito in granito, caratteristica assai rara nelle chiese romaniche della Sardegna.

In epoca medioevale faceva parte del Giudicato di Gallura nella curatoria di Balaiana e si presume avesse funzione di cappella palatina, data la sua vicinanza al castello di Balaiana.

Dal punto di vista architettonico, la sua struttura si presenta mononavata con abside orientata ad Est con copertura a doppia falda realizzata con scaglie granitiche che poggiano su una cornice a listello.

La facciata si presenta con un’unica finestra cruciforme e risulta priva di portale,

il quale trova la sua collocazione nel fianco meridionale accanto a una piccola finestrella rettangolare.

Un’altra monofora di taglio rettangolare è presente anche nell’abside semicircolare  coperta a catino.

Internamente la chiesa mostra un’unica aula voltata a botte illuminata dalle monofore.

Osservando la semplicità di questa costruzione e il suo inserimento organico nello scenografico paesaggio gallurese abbiamo davvero la sensazione di trovarci in un “Luogo Santo”.



DESCRIZIONE:

La chiesa di San Leonardo, uno dei più piccoli edifici romanici dell’isola, si trova in cima a un colle granitico.

La sua struttura originaria è integra e risale al XII secolo.

È costruita in granito, caratteristica molto rara nelle chiese romaniche della Sardegna.

In origine collegata al castello di Balaiana, la chiesa aveva probabilmente una funzione di cappella palatina. La struttura ha una sola navata con un’abside orientata a Est, mentre la facciata presenta una finestra cruciforme.

Al suo interno, l’aula è voltata a botte e illuminata da monofore.

La semplicità di questa chiesa si fonde in modo armonico con il paesaggio gallurese circostante, creando un “Luogo Santo”.

NARRAZIONE:

Alcuni edifici hanno la funzione di antropizzare paesaggi inospitali diventando baluardo della presenza umana e punto di riferimento per coloro che si inoltrano in quei territori all’apparenza selvaggi e poco accessibili all’uomo.

La chiesa di San Leonardo è uno di questi baluardi, non a caso originariamente connessa con il poco distante castello di Balaiana, di cui ormai si conservano solo alcuni tratti murari.

Il tempio, situato sulla sommità di un colle granitico, è uno dei più piccoli edifici romanici dell’isola e si presenta integro nella sua struttura originaria risalente al XII secolo.

Ha la particolarità di essere costruito in granito, caratteristica assai rara nelle chiese romaniche della Sardegna.

In epoca medioevale faceva parte del Giudicato di Gallura nella curatoria di Balaiana e si presume avesse funzione di cappella palatina, data la sua vicinanza al castello di Balaiana.

Dal punto di vista architettonico, la sua struttura si presenta mononavata con abside orientata ad Est con copertura a doppia falda realizzata con scaglie granitiche che poggiano su una cornice a listello.

La facciata si presenta con un’unica finestra cruciforme e risulta priva di portale,

il quale trova la sua collocazione nel fianco meridionale accanto a una piccola finestrella rettangolare.

Un’altra monofora di taglio rettangolare è presente anche nell’abside semicircolare  coperta a catino.

Internamente la chiesa mostra un’unica aula voltata a botte illuminata dalle monofore.

Osservando la semplicità di questa costruzione e il suo inserimento organico nello scenografico paesaggio gallurese abbiamo davvero la sensazione di trovarci in un “Luogo Santo”.

BIBLIOGRAFIA:

Bibliografia e sitografia:

Vittorio Angius, “Gallura”, in G. Casalis Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, VII, Torino, G. Maspero, 1840, pp. 41-196;

Antonio Murineddu, “Luogosanto”, in Gallura: aspetti storici, geografici ed economici, a cura di A. Murineddu, Cagliari, Fossataro, 1962, pp. 244-252;

Foiso Fois, Castelli della Sardegna medioevale, a cura di B. Fois, Cinisello Balsamo, Silvana, 1992, pp. 188-189;

Mario Scampuddu, Paesi di Gallura: Luogosanto: storia e immagini, Sassari, EDES, 1996;

Roberto Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo ‘300, collana “Storia dell’arte in Sardegna”, Nuoro, Ilisso, 1993, sch. 62;

Roberto Coroneo, Chiese romaniche della Sardegna. tinerari turistico-culturali, Cagliari, AV, 2005, pp. 36-37.

Nicoletta Usai, Signori e chiese. Potere civile e architettura religiosa nella Sardegna giudicale (XI-XIV secolo), AV, 2011

COMUNE:Luogosanto INDIRIZZO:Località Monte S. Leonardo - SP 14 Luogosanto MAPPA:Array
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