Aritzo, Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo

Aritzo, Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo

I centri storici di alcuni paesi situati nelle zone più interne, talvolta sono dei veri e propri scrigni in cui è possibile ritrovare le tracce del lungo cammino che l’uomo ha percorso per millenni.

Il comune di Aritzo ne è un esempio tangibile: qui il passato è ancora presente e colma la vita dell’intera comunità.

La parrocchiale di San Michele Arcangelo, a poca distanza dalle antiche carceri aragonesi, rappresenta il fulcro intorno al quale si sono avvicendate le storie dei suoi abitanti.

Sorta nel centro storico su un impianto presumibilmente romanico, ha subito nel corso dei secoli numerosi interventi di restauro che ne hanno sconvolto l’assetto originario.

Allo stato attuale, il tempio si presenta elegante e maestoso con le parti gotico-aragonesi ancora intatte e con diverse opere artistiche al suo interno.

La facciata è ornata da archetti a tutto sesto, decorati al loro interno e poggianti su lesene.

Il portale sopraccigliato che vi si apre, il cui architrave poggia su due colonne con capitelli privi di decorazioni, esibisce la lunetta in cui possiamo ammirare un dipinto raffigurante il San Michele Arcangelo.

Nel frontone, il cui profilo a doppio spiovente è contornato da archetti trilobati, si aprono un rosone e due monofore laterali racchiuse da lesene.

Sul lato destro della facciata si innalza una torre campanaria di profilo quadrato del XV secolo, dove trova alloggio una campana con un’iscrizione datata al 1605.

All’interno della chiesa sono ancora visibili elementi architettonici ascrivibili all’impianto originario o di poco successivi, come archi a tutto sesto e capitelli.

Alcune delle cappelle laterali sono impreziosite da prestigiose opere d’arte.

Tra queste, le più significative sono la statua settecentesca di S. Cristoforo, una croce d’argento del XV secolo, la scultura lignea polìcroma della Pietà, giunta ad Aritzo all’inizio del XVIII secolo, e le tele dell’apprezzato artista locale Antonio Mura che amava rappresentare nelle sue opere i visi devoti dei suoi compaesani.

L’altare è realizzato con pregiati marmi polìcromi, mentre la sacrestia custodisce, oltre a interessanti arredi lignei, un magnifico organo settecentesco.

È in questa atmosfera di sobria suggestione che salutiamo la chiesa parrocchiale di Aritzo, custode di così tanta Storia.



DESCRIZIONE:

La chiesa rappresenta un luogo di grande importanza storica e artistica nel cuore di Aritzo, un incantevole comune nell’interno della Sardegna.

Costruita su un presunto impianto romanico, ha subìto nel corso dei secoli vari interventi di restauro che hanno alterato l’aspetto originale.

La facciata è caratterizzata da archetti a tutto sesto, un portale sopraccigliato con un dipinto di San Michele Arcangelo nella lunetta, e un frontone decorato con un rosone e due monofore laterali. All’interno della chiesa, sono visibili elementi architettonici originali come archi a tutto sesto e capitelli, insieme a preziose opere d’arte, tra cui una statua di San Cristoforo del Settecento e un organo settecentesco nella sacrestia.

NARRAZIONE:

I centri storici di alcuni paesi situati nelle zone più interne, talvolta sono dei veri e propri scrigni in cui è possibile ritrovare le tracce del lungo cammino che l’uomo ha percorso per millenni.

Il comune di Aritzo ne è un esempio tangibile: qui il passato è ancora presente e colma la vita dell’intera comunità.

La parrocchiale di San Michele Arcangelo, a poca distanza dalle antiche carceri aragonesi, rappresenta il fulcro intorno al quale si sono avvicendate le storie dei suoi abitanti.

Sorta nel centro storico su un impianto presumibilmente romanico, ha subito nel corso dei secoli numerosi interventi di restauro che ne hanno sconvolto l’assetto originario.

Allo stato attuale, il tempio si presenta elegante e maestoso con le parti gotico-aragonesi ancora intatte e con diverse opere artistiche al suo interno.

La facciata è ornata da archetti a tutto sesto, decorati al loro interno e poggianti su lesene.

Il portale sopraccigliato che vi si apre, il cui architrave poggia su due colonne con capitelli privi di decorazioni, esibisce la lunetta in cui possiamo ammirare un dipinto raffigurante il San Michele Arcangelo.

Nel frontone, il cui profilo a doppio spiovente è contornato da archetti trilobati, si aprono un rosone e due monofore laterali racchiuse da lesene.

Sul lato destro della facciata si innalza una torre campanaria di profilo quadrato del XV secolo, dove trova alloggio una campana con un’iscrizione datata al 1605.

All’interno della chiesa sono ancora visibili elementi architettonici ascrivibili all’impianto originario o di poco successivi, come archi a tutto sesto e capitelli.

Alcune delle cappelle laterali sono impreziosite da prestigiose opere d’arte.

Tra queste, le più significative sono la statua settecentesca di S. Cristoforo, una croce d’argento del XV secolo, la scultura lignea polìcroma della Pietà, giunta ad Aritzo all’inizio del XVIII secolo, e le tele dell’apprezzato artista locale Antonio Mura che amava rappresentare nelle sue opere i visi devoti dei suoi compaesani.

L’altare è realizzato con pregiati marmi polìcromi, mentre la sacrestia custodisce, oltre a interessanti arredi lignei, un magnifico organo settecentesco.

È in questa atmosfera di sobria suggestione che salutiamo la chiesa parrocchiale di Aritzo, custode di così tanta Storia.

BIBLIOGRAFIA:

Bibliografia e sitografia:

https://chiesedisardegna.weebly.com/aritzo.html

http://www.tonara.org/Paesi/Aritzo/Chiese.htm

https://www.comune.aritzo.nu.it/index.php/vivere/cultura/19

https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/aritzo

https://www.borghiautenticiditalia.it/borgo/aritzo

COMUNE:Aritzo INDIRIZZO:Corso Umberto, 08031 Aritzo NU MAPPA:Array
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