Bulzi, Chiesa di San Pietro del Crocefisso

Bulzi, Chiesa di San Pietro del Crocefisso Accade non di rado che la storia trasformi alcuni edifici sacri in veri e propri scrigni, custodi di preziose opere d’arte.

È questo il caso della Chiesa di San Pietro del Crocefisso, nota con le eloquenti denominazioni

“Lu Rughifissu”, “del Crocifisso” e “delle Immagini”: questa chiesa ha infatti ospitato il gruppo ligneo duecentesco della Deposizione, oggi nella parrocchiale di San Sebastiano di Bulzi, e un polittico pittorico settecentesco il “Retablo de las Imagines”.

Non disponiamo di documenti che ne attestino la data di edificazione, ma possiamo datare la fine dei lavori grazie a un’iscrizione, dipinta su una trave del tetto in legno, di “Iohannes” vescovo di Ampurias nella prima metà del XIII secolo.

Possiamo quindi collocare la creazione della chiesa nel primo ventennio del XII secolo, mentre un ampliamento dell’edificio deve essere inquadrato nell’ultimo quarto dello stesso secolo.

Tra il 1200 e il 1225 venne infine realizzata una nuova copertura.

L’edificio presenta una pianta a croce ‘commissa’.

La facciata, lo spazio absidale e l’interno del transetto mostrano la caratteristica bicromia, realizzata con l’alternanza di conci in calcare e basalto.

La parte anteriore, articolata in tre ordini, accoglie il portale architravato, con stipiti monolitici, capitelli a foglie d’acqua e caulicoli, e architrave liscio sormontato da una lunetta, decorata da un rilievo rappresentante un personaggio in posizione orante, affiancato da due uomini barbuti.



DESCRIZIONE:

La chiesa è stata denominata “San Pietro di Simbranos” (o “delle Immagini”) dal nome delle opere che ha ospitato qualche anno fa.

Tra queste il settecentesco Retablo de las Imagines.

L’edificio mostra la caratteristica bicromia.

La facciata si presenta elegante e slanciata.

È suddivisa in tre ordini decorati con colonnine e archetti pensili.

Al centro del primo ordine, in una lunetta, si ammira un altorilievo.

Raffigura un individuo che prega (forse un abate) e al suo fianco due monaci barbuti.

Tra gli elementi decorativi del portale vi sono i capitelli a foglie d’acqua e a foglie frastagliate (caulicoli).

Un’iscrizione di “Iohannes” vescovo di Ampurias, dipinta su una trave del tetto in legno, data la fine dei lavori nella prima metà del Duecento.

NARRAZIONE:

Accade non di rado che la storia trasformi alcuni edifici sacri in veri e propri scrigni, custodi di preziose opere d’arte. 

È questo il caso della Chiesa di San Pietro del Crocefisso, nota con le eloquenti denominazioni 

“Lu Rughifissu”, “del Crocifisso” e “delle Immagini”: questa chiesa ha infatti ospitato il gruppo ligneo duecentesco della Deposizione, oggi nella parrocchiale di San Sebastiano di Bulzi, e un polittico pittorico settecentesco il “Retablo de las Imagines”. 

Non disponiamo di documenti che ne attestino la data di edificazione, ma possiamo datare la fine dei lavori grazie a un’iscrizione, dipinta su una trave del tetto in legno, di “Iohannes” vescovo di Ampurias nella prima metà del XIII secolo. 

Possiamo quindi collocare la creazione della chiesa nel primo ventennio del XII secolo, mentre un ampliamento dell’edificio deve essere inquadrato nell’ultimo quarto dello stesso secolo. 

Tra il 1200 e il 1225 venne infine realizzata una nuova copertura. 

L’edificio presenta una pianta a croce ‘commissa’. 

La facciata, lo spazio absidale e l’interno del transetto mostrano la caratteristica bicromia, realizzata con l’alternanza di conci in calcare e basalto. 

La parte anteriore, articolata in tre ordini, accoglie il portale architravato, con stipiti monolitici, capitelli a foglie d’acqua e caulicoli, e architrave liscio sormontato da una lunetta, decorata da un rilievo rappresentante un personaggio in posizione orante, affiancato da due uomini barbuti.

BIBLIOGRAFIA:

G. Spano, in A. Della Marmora, Itinerario dell’isola di Sardegna, Cagliari, Tipografia A. Alagna, 1868, p. 662, nota 1;
D. Scano, Storia dell’arte in Sardegna dal XI al XIV secolo, Cagliari-Sassari, Montorsi, 1907, pp. 213-217;
D. Scano, Chiese medioevali di Sardegna, Cagliari, Fondazione Il Nuraghe, 1929, pp. 80-85;
R. Delogu, L’architettura del Medioevo in Sardegna, Roma, La Libreria dello Stato, 1953, pp. 112, 160-162;
G.M. Salis, San Pietro delle Immagini o del Crocifisso di Bulzi, Tempio, Tortu, 1969, p. 13;
R. Serra, La Sardegna, collana “Italia romanica”, Milano, Jaca Book, 1989, pp. 423-425;
R. Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo ‘300, collana “Storia dell’arte in Sardegna”, Nuoro, Ilisso, 1993, sch. 37;
A.M. Premoli, Un segno nel tempo. La chiesa di S. Pietro delle Immagini a Bulzi, Nuoro, Poliedro, 1997;
R. Coroneo-R. Serra, Sardegna preromanica e romanica, collana “Patrimonio artistico italiano”, Milano, Jaca Book, 2004;
Roberto Coroneo, Chiese romaniche della Sardegna. Itinerari turistico culturali, Cagliari, AV, 2005, p. 33.

COMUNE:07030 Bulzi SS INDIRIZZO:Strada Statale 134 di Castel Sardo MAPPA:Array
Torna in alto