Irgoli, Chiesa di San Michele

Irgoli, Chiesa di San Michele

In Sardegna, è facile imbattersi in edifici di culto sorti in luoghi dove il sacro ha permeato la vita delle comunità che si sono avvicendate nei millenni precedenti.

La chiesa di San Michele o Santu Miali di Irgoli, anticamente definito “S. Michele del Camposanto” per la presenza del cimitero nella piazzetta antistante, è un esempio di questa continuità.

L’aula, inserita nel contesto urbano, è la più antica del paese e si ritiene che il suo impianto risalga al XII secolo.

La sua particolarità deriva dal fatto che sia stata edificata sulle rovine di una tomba dei giganti, monumento dedicato alla sepoltura e al culto degli antenati; di questa fu riutilizzata una lastra absidale, come materiale di reimpiego, per la realizzazione dell’altare.

Esternamente la chiesa mononavata si contraddistingue per la sua grande semplicità.

I paramenti esterni sono realizzati in conci di piccola pezzatura.

La facciata presenta un unico specchio dove si apre un portale con un arco a tutto sesto sormontato da un tetto a doppio spiovente e da un campanile a vela.

I fianchi sono rinforzati da contrafforti e, in quello di destra, è presente un ingresso laterale che, come quello principale, presenta un arco a tutto sesto.

L’unica aula dell’interno si presenta con copertura a capriate lignee e nei muri perimetrali, dove trovano alloggio piccoli piatti ex voto in ceramica colorata, sono inseriti anche diversi conci di basalto e di granito.

La zona presbiteriale è delimitata dall’arco della originaria abside non visibile dall’esterno.

Un’altro elemento di particolare interesse è il riutilizzo di un betilo preistorico, pietra considerata sacra, per la realizzazione di un’acquasantiera.

Al suo interno si può ammirare la statua del Santo rappresentato, secondo la tradizione, con la bilancia che indica la “pesatura delle anime” dopo la morte.

Un tempo, S. Michele del Camposanto si celebrava il 29 settembre con il contributo dei giovani non sposati e ancora oggi sono moltissimi i fedeli a lui devoti.



DESCRIZIONE:

La chiesa di San Michele o Santu Miali a Irgoli, Sardegna, rappresenta un luogo sacro intriso di storia e tradizione.

La sua aula, la più antica del paese, potrebbe avere origini nel XII secolo e sorge sulle rovine di una tomba dei giganti, monumento dedicato alla sepoltura e al culto degli antenati.

La facciata esterna è semplice, con un portale ad arco a tutto sesto e un campanile a vela.

L’interno, con copertura a capriate lignee, ospita piccoli piatti ex voto in ceramica, conci di basalto e granito.

La chiesa conserva una statua di San Michele rappresentato, come è tradizione, con la bilancia che indica la “pesatura delle anime” dopo la morte.

Un tempo S. Michele del Camposanto si celebrava il 29 settembre con il contributo dei giovani non sposati, e ancora oggi sono moltissimi i fedeli a lui devoti.

NARRAZIONE:

In Sardegna, è facile imbattersi in edifici di culto sorti in luoghi dove il sacro ha permeato la vita delle comunità che si sono avvicendate nei millenni precedenti.

La chiesa di San Michele o Santu Miali di Irgoli, anticamente definito “S. Michele del Camposanto” per la presenza del cimitero nella piazzetta antistante, è un esempio di questa continuità.

L’aula, inserita nel contesto urbano, è la più antica del paese e si ritiene che il suo impianto risalga al XII secolo.

La sua particolarità deriva dal fatto che sia stata edificata sulle rovine di una tomba dei giganti, monumento dedicato alla sepoltura e al culto degli antenati; di questa fu riutilizzata una lastra absidale, come materiale di reimpiego, per la realizzazione dell’altare.

Esternamente la chiesa mononavata si contraddistingue per la sua grande semplicità.

I paramenti esterni sono realizzati in conci di piccola pezzatura.

La facciata presenta un unico specchio dove si apre un portale con un arco a tutto sesto sormontato da un tetto a doppio spiovente e da un campanile a vela.

I fianchi sono rinforzati da contrafforti e, in quello di destra, è presente un ingresso laterale che, come quello principale, presenta un arco a tutto sesto.

L’unica aula dell’interno si presenta con copertura a capriate lignee e nei muri perimetrali, dove trovano alloggio piccoli piatti ex voto in ceramica colorata, sono inseriti anche diversi conci di basalto e di granito.

La zona presbiteriale è delimitata dall’arco della originaria abside non visibile dall’esterno.

Un’altro elemento di particolare interesse è il riutilizzo di un betilo preistorico, pietra considerata sacra, per la realizzazione di un’acquasantiera.

Al suo interno si può ammirare la statua del Santo rappresentato, secondo la tradizione, con la bilancia che indica la “pesatura delle anime” dopo la morte.

Un tempo, S. Michele del Camposanto si celebrava il 29 settembre con il contributo dei giovani non sposati e ancora oggi sono moltissimi i fedeli a lui devoti.

BIBLIOGRAFIA:

Bibliografia e sitografia

https://www.comune.irgoli.nu.it/index.php/vivere/cultura/15

http://www.sannicolairgoli.it/parrocchia/

https://chiesedisardegna.weebly.com/irgoli.html

 

COMUNE:Irgoli INDIRIZZO:Via San Michele & Via Ciusa Francesco Incrocio, 08020 Irgoli NU MAPPA:Array
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